Esami di Radiologia Tradizionale, TC e RM

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Gli esami radiologici sono indagini diagnostiche che utilizzano i raggi X per creare immagini delle diverse strutture anatomiche del paziente. Le tecnologie all’avanguardia utilizzate dall’istituto garantiscono una minima esposizione alla dose di esposizione.

Le indagini vengono effettuate sulla base della richiesta del Medico Curante, integrata dall’anamnesi e dalla valutazione del Medico Specialista.

Prima tecnica di imaging biomedico inventata e attualmente ancora largamente utilizzata, è un’indagine che si ottiene impressionando un pellicola  fotografica con i raggi X. Ciò permette di visualizzare in negativo tutte le formazioni che, in qualche modo, bloccano o riducono il passaggio dei raggi. La valutazione radiografica conserva una utilità indiscussa per alcune patologie non facilmente individuabili con altri mezzi.

La radiografia panoramica delle arcate dentarie è senz’altro il principale esame diagnostico in odontoiatria. Le radiografie panoramiche consentono infatti una visione completa dell’anatomia dei denti e del parodonto del paziente, e costituiscono la base sulla quale impostare successivi approfondimenti per una più fine esigenza diagnostica.

L’ortopantomografia è, in definitiva, parte integrante di un check-up periodico sullo stato di salute dentale del paziente, alla base di una corretta prevenzione delle malattie dentali e parodontali.

È una particolare radiografia delle mammelle che impiega una bassissima dose di raggi X, grazie alle moderne apparecchiature e alla particolare sensibilità delle pellicole utilizzate. La mammografia, specie quando associata all’ecografia, rappresenta l’unica metodica che permetta al medico di diagnosticare neoplasie della mammella anche in fase precocissima.

La mammografia è il migliore strumento per diagnosticare precocemente un carcinoma mammario, ancora prima della comparsa dei sintomi.

Il limite principale della mammografia bidimensionale è costituito dalla sovrapposizione delle diverse strutture anatomiche che compongono la mammella, strutture che possono in alcuni casi, mascherare la presenza delle lesioni.

La Tomosintesi (o mammografia volumetrica o 3D) è un metodo di acquisizione di immagini a tre dimensioni che può ridurre od eliminare l’effetto di sovrapposizione dei tessuti. Mentre la mammella resta immobilizzata, vengono acquisite immagini a diverse angolazioni della sorgente di raggi X, con un macchinario che, anziché restare fisso, ruota intorno al seno. Ciò consente di studiare la mammella a “strati”, scomponendola in tante sezioni dello spessore di un millimetro, e di evidenziare in maniera più chiara e accurata anche minime alterazioni indicative di un tumore di piccole dimensioni.

La Tomosintesi, dal punto di vista della dose, è equiparabile ad una mammografia bidimensionale, se eseguita al suo posto e non come approfondimento. 

Esame eseguibile con il SSN 

L’introduzione recente in campo odontoiatrico della TC a basso dosaggio, chiamata Cone Beam in quanto – a differenza della tradizionale TC che ha un fascio a ventaglio (Fan Beam) – utilizza un fascio conico di raggi X, insieme alla sempre più elevata velocità di calcolo del computer, ha permesso la diffusione di questo dispositivo in molti campi odontoiatrici, compresa l’ortodonzia.

La tecnica tridimensionale supera i limiti dell’analisi bidimensionale, tramite:

  • una rappresentazione effettiva della realtà, senza distorsioni, annullando il problema della prospettiva;
    un limitato errore dovuto all’intervento umano, in quanto è il computer a effettuare le
    misurazioni necessarie;
  • la possibilità di effettuare analisi cefalometriche utilizzando le 3 dimensioni;
  • la possibilità di valutare le alterazioni dento scheletriche in ogni direzione dello spazio e
    attuare quindi una corretta terapia.

Il tumore del colon retto statisticamente rappresenta la seconda causa di mortalità per neoplasia sia nei maschi, dopo quello del polmone, sia nelle donne, dopo quello della mammella.

Questo tipo di neoplasia è particolarmente idoneo per un efficace programma di screening giacché è caratterizzato da una crescita lenta ed è altresì caratterizzato da una sequenza cronologica attraverso il passaggio da adenoma o da polipo a lesione tumorale che è in media di 10 anni.

Negli ultimi anni si sono ricercate e perfezionate nuove tecniche di imaging radiologico in grado di ottimizzare la valutazione del colon e del retto: sono così nate la Colonscopia Virtuale e, la più recente e particolarmente efficace, la Colonscopia Virtuale con valutazione Cad-Colon (Computer Assisted Detection).

Cad-Colon rappresenta l’ultimo e più sofisticato sviluppo della Colonscopia Virtuale, tendente al miglioramento ed alla drastica riduzione dei limiti oggettivi della stessa; è rappresentato da un software in grado di identificare autonomamente ed automaticamente le formazioni endoluminali polipoidi.

La Colonscopia Virtuale eseguita con CAD Colon si caratterizza per essere una metodica non invasiva ed in più assicura livelli di accuratezza del tutto paragonabili alla Colonscopia tradizionale, semplificandone la fase di preparazione ed aumentandone il livello di tolleranza da parte del paziente.

Per queste ragioni al termine dell’esame, è possibile riprendere le normali attività giornaliere.

La Colonscopia virtuale viene spesso consigliata dagli specialisti gastroenterologi in quei casi dove non è stato possibile eseguire completamente la colonscopia tradizionale (angolature del viscere, dolore non sopportabile da parte del paziente, dolicocolon, sindromi aderenziali) e che la colonscopia virtuale permette di avere una visualizzazione del colon nel suo insieme e nel contesto dell’addome in toto evidenziando eventuali compressioni ab estrinseco (masse addominali extra intestinali, ascite, carcinosi peritoneale).

È un’indagine diagnostica che utilizza un fascio di raggi X che, attraversando il segmento osseo da esaminare, consente di determinare la densità ossea.

È possibile, in questo modo, calcolare la densità della componente minerale dell’osso. Non prevede la somministrazione di traccianti radioattivi al paziente.

La Risonanza Magnetica (RM) è una tecnica particolarmente sofisticata che, senza l’utilizzo dei raggi X e sfruttando le proprietà dei campi magnetici, permette lo studio di tutti gli organi ed apparati. Si utilizza per acquisire immagini del corpo umano e per studiare la struttura fisica e chimica dei tessuti, nonché le reazioni metaboliche.

È un esame non invasivo né doloroso, che riduce notevolmente il disagio per il Paziente specie se claustrofobico, garantendo il massimo confort.

Durante l’esecuzione della RM con mezzo di contrasto è prevista la presenza del Medico Anestesista e del Radiologo.

La Tomografia Computerizzata (TC) è una tecnica radiologica sofisticata che consente diagnosi accurate su lesioni importanti come quelle del sistema nervoso, degli organi addominali, dell’apparato respiratorio e dell’apparato muscolo-scheletrico.

Il suo principale campo di applicazione resta, in ogni caso, lo studio dei tumori.

Durante l’esecuzione della TC con mezzo di contrasto è prevista la presenza del Medico Anestesista e del Radiologo.