Translucenza Nucale

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Translucenza Nucale

La Traslucenza nucale (NT) è una piccola raccolta di liquido localizzata nella parte posteriore della nuca del feto, visibile e misurabile durante un’ecografia tra l’11° e la 13° settimana gestazionale.

Un aumento dello spessore della traslucenza nucale si associa ad un aumentato rischio di anomalie cromosomiche (come la sindrome di Down).

Quando lo spessore è molto aumentato si deve considerare anche un maggiore rischio di patologie malformative, ad esempio cardiache, spesso individuabili solo più avanti nel corso della gravidanza.

La sola valutazione dello spessore della Traslucenza nucale consente di individuare circa l’80% dei feti con sindrome di Down.

Il test Combinato consiste nell’associare la Traslucenza nucale ad un prelievo di sangue: il Bi-test, che consente di misurare due proteine (PAPP-A e freebeta-HCG) prodotte dalla placenta.

I test di screening, come il test combinato, non confermano né escludono completamente le patologie cromosomiche, ma indicano se il feto è ad alto o basso rischio di essere affetto dalla sindrome di Down o altre cromosomopatie. L’unico modo per sapere se il feto è affetto dalla sindrome di Down è un test diagnostico invasivo (villocentesi o amniocentesi). Gli esami invasivi hanno, però, un rischio di aborto dell’1%. Per questo motivo, quando lo specialista ne rileva la necessità, sarà possibile accedere ai test genetici appropriati per aumentare l’accuratezza della diagnosi senza test invasivi.

La misurazione della Traslucenza nucale dovrebbe essere eseguita da operatori qualificati c/o la Fetal Medicine Foundation di Londra.

Questo centro internazionale provvede a certificare su base annua che il professionista dimostri di avere e mantenere un adeguato standard.

Presso il nostro centro è possibile eseguire l’ecografia per la misurazione della Traslucenza nucale da operatori accreditati FMF.